Ci sono serate fatte apposta per entrare nella storia di un club. Mercoledì 29 ottobre 2014 sarà ricordato per sempre come la data in cui il Vacallo Calcio ha raggiunto per la seconda volta gli ottavi di Coppa Ticino ma soprattutto lo ha fatto battendo una squadra di Seconda Lega, come mai gli era capitato prima in una partita ufficiale. Sostenuti dai rumorosi supporters gialloverdi presenti nonostante le temperature siberiane, i ragazzi di Mister Gaffu si sono guadagnati il passaggio del turno espugnando il campo di Rancate con il risultato di 2-1 al termine di una prestazione da incorniciare.

Sotto ma senza demeritare

In avvio forse il V1 ha addirittura avuto troppo rispetto per il suo avversario, lasciandogli in mano il gioco. Con il passare dei minuti i gialloverdi sono cresciuti, prendendo il controllo della situazione e rendendosi anche pericolosi in avanti in un paio di circostanze. La mira ha però difettato un po’ e così in chiusura di frazione è arrivata la beffa, con una punizione dal limite finita sulla barriera e tornata perfettamente sui piedi del battitore che ha lasciato partire una cannonata imparabile per il Franzo, impeccabile e decisivo per il resto della partita.

Remuntada gialloverde

La rete dei padroni di casa avrebbe potuto tagliare le gambe a chiunque, invece i vacallesi sono tornati in campo animati dal fuoco sacro di chi vuole raggiungere un traguardo importante e nel giro di venti minuti hanno ribaltato la situazione. Il gol del pareggio lo si trova solo sui manuali di calcio: Mike Fehr gioca in verticale su Olmone, che appoggia centralmente a capitan Becksy, il quale manda in profondità per Mike che nel frattempo è andato in sovrapposizione. Il terzino sinistro resiste a un avversario e mette un traversone arretrato sul quale si avventa di nuovo Olmo… 1-1 e tripudio sugli spalti. Neanche il tempo di riprendersi dal pareggio, che Simo Wesley Snider su una punizione laterale disegna, con pure un po’ di fortuna, una traiettoria che nemmeno il tiro del falco di Holly… palla a levare la ragnatela della porta, 2-1 ed estasi gialloverde. Gli ultimi minuti sembrano non finire mai, ma a centrocampo si lotta come leoni e dietro si chiudono tutti gli spazi.  In contropiede si potrebbe pure pensare al 3-1, ma bisogna anche sapersi accontentare. Il fortino gialloverde regge fino al triplice fischio… il resto è storia.

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