Alla chiesetta nei pressi del Campo Gesora non verrà posta nessuna targa commemorativa come fatto all’Azteca di Città del Messico, ma Rapid Bironico-Vacallo 1 non è stata certamente meno emozionante della semifinale mondiale Italia-Germania. Al termine di una sfida ricca di gol e di continui colpi di scena, i gialloverdi hanno sconfitto i luganesi per 4-3, chiudendo il girone d’andata in scia al Breganzona, primo con tre lunghezze di margine.
Contro l’andamento del gioco, la squadra del Gaffu ha chiuso il primo tempo sotto 1-0. I vacallesi non sono riusciti a concretizzare un paio di occasioni in mischia e hanno concesso tre contropiedi agli avversari, uno dei quali costato la rete del vantaggio, mentre gli altri due sono stati vanificati dalla traversa e da una gran parata del Franzo.
Al 55′ la svolta con l’entrata in campo di Froio e Sam Snider, assente da quasi due mesi per infortunio. In nemmeno dieci minuti il Tanika ha infatti ribaltato il risultato con un gran sinistro al volo e ribadendo in rete un suo colpo di testa finito sul palo. I padroni di casa hanno però trovato il 2-2 da rimessa laterale, ma ancora il bomber gialloverde qualche istante dopo ha firmato la tripletta personale con una botta da fuori. Tutto finito? Manco per sogno, infatti il Bironico ha avuto ancora la forza di riequilibrare il match su punizione, ma a meno di cinque minuti dal 90′ su una respinta della difesa Froio ha lasciato partire un gran tiro, che ha definitivamente spezzato la resistenza dei locali.